Produzione imballaggi: gli ultimi dati sull’andamento del mercato

10 Ott 2022 | Industrial Adhesives

Il 2022 sta per giungere al termine e per le aziende è tempo di bilancio e di prepararsi all’anno che verrà. I report sulla produzione imballaggi relativi al primo semestre 2022 diffusi dall’Istituto italiano d’imballaggio confermano la ripresa dell’industria del packaging avvenuta nel 2021 (+7%), malgrado i timori per il caro generale dei prezzi degli ultimi mesi.

 

Le influenze dell’industria manifatturiera nella produzione imballaggi

L’industria manifatturiera è strettamente connessa al mondo del packaging e influenza in modo cruciale l’andamento del settore: l’Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio registra un incremento del +1,5% della produzione, una crescita più moderata rispetto al +16% misurato nel 2021. Data la forte richiesta d’imballaggi del comparto food, nell’analisi dell’osservatorio viene differenziata la categoria “cibo e bevande” dalle altre “non food”. I settori più vicini alla produzione d’imballaggi mantengono una tendenza positiva:

  • +0,3% per food & beverage
  • +1,5% per i beni di largo consumo
  • +1,3% per i prodotti farmaceutici

Bene anche i prodotti dell’edilizia (+5%) e dell’elettronica (+2,4%). Le previsioni segnalano invece un calo nel comparto degli “elettrodomestici” e “autoveicoli e moto”. L’andamento del settore del mobile rimane stabile rispetto al 2021, ma si posiziona negli ultimi tre posti della classifica in quanto a prospettive di crescita.

 

I dati suddivisi per tipologia d’imballaggio

In Italia gli imballaggi vuoti prodotti nel 2021 aumentano del +4,4% e toccano quota 18.189 t/000. Rispetto all’anno precedente cresce anche il commercio estero, sia per quanto riguarda le importazioni (+11,3%) che le esportazioni (+4,8%). Tra le tipologie d’imballaggi che hanno registrato un trend positivo troviamo:

  • vetro (+5,8%)
  • contenitori in alluminio (+20%)
  • acciaio (+5%)
  • cellulosici (+10,5%)

Riparte anche il legno (+11%) dopo l’interruzione del traffico di merci dovuta al lockdown del 2020. L’unica produzione in calo rispetto al 2021 è la plastica che segna un -1,9%.

 

I trend della produzione imballaggi e uno sguardo al futuro

La parola d’ordine per il futuro della produzione imballaggi è RICICLO. Il rapporto di The Business Research Company stima che nel 2022 il tasso di crescita degli imballaggi riciclabili toccherà quota +7,2% nel confronto con il 2021 e arriverà così a 28,3 miliardi di dollari. La quota ipotizzata per il 2026 sfiorerà addirittura i 34,2 miliardi di dollari.

Le sfide in corso contro l’inquinamento e la crisi climatica in generale privilegeranno l’utilizzo di imballaggi ecocompatibili. I consumatori si dimostrano in quest’ottica sempre più propensi ad acquistare in maniera consapevole e pongono particolare attenzione all’origine dei materiali e ai processi di realizzazione dei prodotti. Basti pensare che il 53% degli intervistati in un’altra ricerca di settore su packaging e consumatori ha dichiarato di essere disposto a pagare un costo extra per un prodotto confezionato con un imballaggio sostenibile. 

 

L’impegno di Diatecx per un packaging sempre più sostenibile 

In Diatecx ci impegniamo da anni nella ricerca e nello sviluppo di formulazioni adesive, partendo da risorse naturali e materie prime biologiche. Diamelt realizza inoltre diverse tipologie di adesivi a bassa migrazione al fine di garantire alle aziende coinvolte nella produzione del packaging alimentare un vantaggio competitivo, sia dal punto di vista etico che economico: i prodotti proposti al consumatore sono più sicuri e hanno prestazioni di tenuta uguali, se non maggiori, rispetto agli adesivi convenzionali. Contatta i nostri esperti per trovare assieme a noi la formulazione adesiva più adatta alle tue applicazioni.