Brossura poliuretanica: perché conviene

28 Apr 2022 | Industrial Adhesives

La brossura poliuretanica rappresenta una tecnica di rilegatura particolarmente resistente ed economica. Negli ultimi anni ha riscosso un discreto successo per la sua capacità di adattamento a ogni esigenza editoriale e per la riduzione dei tempi di consegna rispetto alle rilegature tradizionali. Vediamo allora di capire quali sono i vari tipi di brossura e perché quella poliuretanica rappresenta una delle tecniche più utilizzate. 

Brossura poliuretanica, fresata, a filo refe: le differenze

Per brossura si intende quel procedimento di rilegatura di un prodotto editoriale mediante il quale viene applicata una copertina più o meno rigida, su stampati tipografici con uno spessore che supera i 2-3 millimetri.  A seconda del tipo di lavorazione o del risultato finale che si vuole ottenere, la brossura può essere: 

  • a filo refe, o cucita 
  • fresata

Mediante la brossura a filo refe o cucita, le segnature della pubblicazione vengono raggruppate in sequenza, cucite insieme con filo refe e poi incollate sulla copertina. 

È la tecnica più costosa in quanto richiede tempi di lavorazione più lunghi, ma è anche quella che garantisce una tenuta maggiore nel tempo. Grazie alla sua “artigianalità” è particolarmente apprezzata per i volumi di pregio e di valore o comunque con un consistente numero di pagine che solitamente supera le 150. 

La brossura fresata, invece, consiste nel raccogliere le segnature in sequenza e fresarle dal lato della piega, dove successivamente verrà incollata anche la copertina. Questo tipo di tecnica è consigliata per i libri con carta a grammatura leggera e solitamente con meno di 150 pagine. In questo caso, la lavorazione è molto più veloce e per questo è più economica di quella a filo refe, ma la resistenza non è paragonabile. 

A partire dagli anni 80, è arrivata in commercio la brossura poliuretanica che in brevissimo tempo si è posizionata come alternativa più economica e resistente rispetto alla brossura a filo refe. Questa particolare tecnica deve il suo successo all’adesivo poliuretanico, da cui prende il nome, detto anche PUR. Si tratta di un adesivo di ultima generazione in grado di offrire prestazioni più elevate rispetto agli adesivi normalmente utilizzati per la brossura fresata, ovvero gli adesivi hotmelt.  

 

Caratteristiche della brossura poliuretanica

L’adesivo PUR utilizzato nella brossura poliuretanica, contiene dei polimeri denominati polioli che, dopo una reazione di reticolazione, formano il poliuretano. È dotato di una grande resistenza e per questo, oltre che essere adatto alla rilegatura di materiali cellulosici, viene utilizzato anche per l’incollaggio di materiali plastici, legno e pietra. 

Esistono varie tipologie  di adesivo poliuretanico a seconda della composizione e del metodo di applicazione. Quelli maggiormente utilizzati in legatoria sono quelli igroindurenti, ovvero che reticolano grazie all’umidità presente nell’aria e all’interno della carta o della copertina. 

L’applicazione avviene a caldo con temperature variabili dai 100° ai 135° C, tramite una testina a spruzzo che rilascia una precisa quantità di colla sul dorso dello stampato, dove verrà poi applicata la copertina. Oltre all’applicazione a spruzzo, è ancora molto utilizzato il sistema di spalmatura a rulli, in vasche a cielo aperto. 

I vantaggi della brossura con adesivo PUR

Grazie alla brossura poliuretanica si è aperto un nuovo scenario del mondo della legatoria: l’utilizzo della particolare colla PUR ha consentito alla brossura fresata di competere in termini di qualità con la brossura a filo refe e addirittura a superarla in termini di risparmio di costi. Ma non solo. I vantaggi della brossura poliuretanica riguardano anche: 

  • migliori prestazioni in termini di resistenza anche ad alte temperature (da -40° a +100°);
  • maggior adesione rispetto ad altri collanti grazie al processo di reticolazione tramite l’umidità che modifica irreversibilmente il comportamento dell’adesivo, non più termoplastico dopo reticolazione;
  • ripresa di coesione paragonabile alle colle tradizionali;
  • permette di rilegare stampati tipografici con carte a grammatura alta (patinate, verniciate, plastificate);
  • presenta un elevato grado di flessibilità e morbidezza una volta che il PUR è reticolato, senza perdere nulla a livello di aderenza e consistenza;
  • può essere utilizzata sia in caso di copertina rigida sia di copertina morbida;
  • è più economica della brossura a filo refe, o cucita e presenta tempi di lavorazione minori;
  • è adatta per tutti i tipi di pubblicazione compresi gli album fotografici, libri e volumi particolarmente voluminosi;
  • consente di superare il problema della migrazione dei toner e degli inchiostri.

La brossura poliuretanica è quindi particolarmente conveniente poiché rappresenta una delle migliori alternative in grado di unire insieme economicità ed efficienza. 

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