Colla per etichette su vetro: tipologie e caratteristiche

10 Dic 2022 | Industrial Adhesives

Nel settore del labelling esistono diverse tipologie di colla per etichette su vetro. Adesivi a base naturale o sintetica, studiati per le diverse esigenze di incollaggio. Ad esempio una colla che deve garantire l’adesione su una bottiglia di spumante avrà caratteristiche diverse da una colla destinata ad una confezione di vetro per conserve. 

Quanti tipi di colla per etichette su vetro esistono? 

L’etichettatura su vetro deve tenere conto di diverse variabili, come la tipologia stessa del vetro, il tipo di impianto usato per applicare l’adesivo, le condizioni ambientali di applicazione, la destinazione d’uso dell’imballaggio e il materiale dell’etichetta da incollare. Per ottimizzare i processi di incollaggio, a queste variabili vanno poi aggiunte le caratteristiche di ogni colla, come la resistenza, il tempo di apertura e di adesione, la macchinabilità, il livello di tack, ecc. Tra le colle utilizzate per l’etichettatura su vetro possiamo distinguere 3 grandi famiglie: 

Colle Base Acqua 

Tra le più diffuse sul mercato, le colle a base acqua sono adatte a molte applicazioni tra cui anche il vetro. Si chiamano a base acqua perché sono composte da miscele di componenti adesivi in dispersione acquosa. L’adesione avviene quando la componente di acqua evapora totalmente. Ne esistono di due tipi, quelle di natura sintetica usate per lo più su imballaggi di plastica, e quelle a dispersione di polimeri naturali più indicate per il vetro. Tra queste ultime abbiamo: 

  • colle a base di caseina (cioè derivate dalle proteine del latte) usate in particolar modo per etichette di carta su bottiglie di vetro che vengono trattate e destinate al freddo e alla condensa. Sono colle facili da impiegare su impianti automatici a pompa. Quelle con una viscosità molto elevata sono quelle più adatte all’incollaggio di etichette pesanti o laminate, bollini e “collarini” rigidi.
  • colle a base di amido (cioè derivate da frumento e mais) sono colle con un alto potere di adesione tra cellulosa e vetro e dall’alta viscosità, caratteristica che le rende adatte a macchinari ad alta velocità di applicazione. Possiedono inoltre un alto tack per collarini e bollini difficili. 

In generale, delle colle a base acqua possiamo anche dire che garantiscono una buona resistenza alla condensa e all’immersione in acqua fredda, rimanendo comunque di facile lavaggio. Quest’ultima caratteristica rende le colle a base acqua un prodotto sempre più diffuso sul mercato degli imballaggi, in quanto la possibilità di dissolversi completamente lungo le linee di lavaggio con soda caustica, durante i processi di riciclo del vetro, rende il prodotto finale più sostenibile.  

Colle a base solvente

Sono adesivi composti da miscele di polimeri sintetici e resine con una buona forza di adesione e tempi di reazione rapidi. Le colle a base solvente sono più adatte a imballaggi di vetro per bevande o cibi che andranno riscaldati, perché possiedono una buona resistenza al calore. 

Ma resistono molto bene anche al freddo e all’umidità e sono molto versatili per quanto riguarda la tipologia di substrato su cui vengono applicate perché aderiscono ad una lunga lista di materiali. Sul mercato dell’etichettatura però queste colle sono sempre più soppiantate da quelle a base acqua, in quanto i solventi e le resine sintetiche da cui sono composte sono particolarmente inquinanti se dispersi nell’ambiente. 

Adesivi Hot Melt

Una tipologia di colla che viene anch’essa usata per l’etichettatura su vetro è l’Hot Melt. Si tratta di un materiale termoplastico che prima dell’applicazione di trova allo stato solido. Il suo potere adesivo si attiva quando la colla viene portata ad alte temperature. 

Gli Hot Melt sono ideali per applicazioni difficili, per linee di imballaggio ad alta velocità e non richiedono lunghi tempi di asciugatura perchè non contengono acqua. In combinazione con l’acrilico, l’adesivo hot melt viene impiegato per etichette facilmente removibili perché non lasciano sul vetro alcun tipo di residuo, permettendo così di utilizzare nuovamente l’imballaggio di vetro. Inoltre non contengono solventi e sono atossici

Per approfondire l’argomento: Adesivi Hot Melt (termoplastici): perché sono così usati?

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