Packaging ecosostenibile: cosa ne pensano i consumatori?

22 Set 2021 | Graphic arts

L’introduzione del packaging ecosostenibile è ormai una realtà consolidata in molte aziende: alle volte si tratta di un’esigenza dettata dal marketing di prodotto, altre volte corrisponde a un’etica aziendale molto forte. Certo è che i consumatori possono influenzare queste scelte aziendali, preferendo prodotti che usano imballaggi sostenibili. Ma qual è realmente la percezione e l’atteggiamento nei confronti del packaging da parte delle persone?

A questa domanda cerca di rispondere uno studio recente condotto da Two Sides, no profit che opera a livello internazionale e che si occupa di comunicazione attraverso ricerche e studi sulle tematiche che riguardano la sostenibilità della carta e della stampa. Lo studio, dal titolo “Il packaging agli occhi del consumatore europeo – 2020”, di cui riportiamo i punti più salienti, ha coinvolto un totale di 5.900 consumatori in nove paesi europei. 

 

Packaging ecosostenibile: gli europei preferiscono gli imballaggi fatti di carta e cartone 

Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio su quattro materiali più usati per l’imballaggio: carta/cartone, vetro, metallo e plastica. La risposta era data sulla base di 15 attributi positivi da assegnare a ciascun materiale, alcuni relativi alle caratteristiche ambientali come la riciclabilità o la compostabilità, altri più pratici e visivi. Su un totale di 15 attributi, la carta e il cartone ne hanno ricevuto ben 10, seguiti dal vetro (4), metallo (1).  Nessun attributo positivo è stato invece associato alla plastica. 

Il 72% degli intervistati reputa la carta e il cartone come materiale in assoluto più compostabile rispetto agli altri tre, il secondo materiale è il vetro con una preferenza del 6%. Altri attributi della carta ben valutati dai consumatori sono stati: migliore per l’ambiente (63%); più leggero (62%); più facile da riciclare (57%); più economico (54%); più facile da aprire e chiudere (41%). Il vetro invece è percepito come il materiale più riutilizzabile, preferibile esteticamente, migliore nel proteggere il prodotto e nel valorizzare il brand. Infine in metallo è percepito come il materiale più forte e robusto. 

 

Qual è il rapporto dei consumatori con le shopping bags?

Secondo una ricerca danese sulla valutazione del ciclo di vita dei sacchetti, quelli in cotone devono essere riutilizzati almeno 50 volte per raggiungere la stessa performance climatica dei sacchetti di carta. Tuttavia, dall’indagine di Two Sides emerge che i consumatori preferiscano (con 7 attributi positivi su 10) i sacchetti in cotone/tela, soprattutto per la loro alta qualità e resistenza. 

I sacchetti di carta vengono invece particolarmente apprezzati in base ad attributi relativi all’impatto ambientale, vengono cioè percepiti mediamente migliori in quanto riciclabili, compostabili e realizzati con materiali rinnovabili. Si è chiesto inoltre agli intervistati di indicare il numero di volte in cui i sacchetti vengono riutilizzati: il sacchetto in cotone verrebbe riutilizzato più di 10 volte dal 60% degli intervistati, mentre solo il 5% farebbe altrettanto con i sacchetti di carta. 

 

Quali azioni e comportamenti i consumatori adottano nei confronti del packaging?

È indubbio che i consumatori negli ultimi anni abbiano modificato i loro comportamenti di acquisto guidati da una maggiore consapevolezza ecologica. L’impatto del packaging, soprattutto si quello non ecosostenibile, sull’ambiente è infatti al centro del dibattito pubblico, raggiungendo una copertura mediatica capillare in tutto il mondo. Ma in che modo e in che misura stanno compiendo questi comportamenti?

Su questo tema, dallo studio emerge che il 70% degli intervistati sta attivamente riducendo il consumo di imballaggi di plastica (il dato italiano sale a 82%); il 66% preferisce ricevere gli acquisti online con imballaggi di carta e il 73% che siano spediti con imballi di misura adeguata, cioè che non siano troppo grandi rispetto al prodotto che devono trasportare. 

Un dato interessante riguarda la domanda “sei disposto a pagare di più un prodotto se fosse imballato con materiali sostenibili?”: il 44% degli intervistati ha risposto in maniera affermativa (53% il dato italiano). E il 46% ha affermato anche di acquistare da rivenditori che stanno eliminando la plastica dai loro imballaggi. Quasi 6 intervistati su 10, inoltre, sarebbero favorevoli all’introduzione di un tassa per scoraggiare l’uso di packaging non riciclabile. 

 

Quanto sono conosciute le etichette ambientali del packaging ecosostenibile? 

Un’altra interessante questione che lo studio ha cercato di indagare, e che sta particolarmente a cuore alle aziende che impegnano risorse ed energie per l’ottenimento di certificazioni di sostenibilità, riguarda le etichette ambientali.

Le etichette ambientali costituiscono un fattore importante dell’imballaggio in quanto permettono ai consumatori di comprendere gli attributi ambientali di un prodotto o del suo packaging, che potrebbero influenzare le decisioni di acquisto. Le etichette includono i programmi di certificazione forestale, riciclabilità e compostabilità. Per quanto concerne la prima tipologia, il sondaggio rileva che l’etichetta più riconosciuta è la FSC, Forest Stewardship Council® (64% media europea, 74% tra i consumatori italiani), seguita dalla PEFC, Programme for the Endorsement of Forest Certification™, conosciuta dal 55% degli intervistati (67% in Italia). 

Etichette packaging

Tra le etichette di riciclabilità e compostabilità che possiamo trovare nel packaging ecosostenibile, la più nota è l’etichetta dell’anello di Moebius (le tre frecce poste in forma di triangolo) riconosciuta dall’86% dei rispondenti. A seguire troviamo: Il Punto Verde (84%), simbolo usato dai produttori che hanno contribuito finanziariamente al recupero e al riciclo degli imballaggi in Europa; Ecolabel UE (61%) che viene concessa ai prodotti e ai servizi che soddisfano elevati standard ambientali per tutto il loro ciclo di vita; conosciuta solo dal 45% invece La piantina che certifica la compostabilità a livello industriale dei prodotti. 

In conclusione, i risultati di questo studio suggeriscono che a livello europeo esiste un’elevata consapevolezza da parte dei consumatori circa l’impatto che gli imballaggi hanno sull’ambiente e che le scelte di acquisto sono ormai sempre più influenzate dalla sostenibilità del packaging. La percezione della carta e del cartone è notevolmente mutata negli ultimi anni, conquistando sempre più una connotazione positiva come materiale più rispettoso per l’ambiente e per il pianeta.